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Gerosa in bilico? Daldoss e Girardi negano giochi di potere

Venerdì 11 Aprile - 10:59

Consumata la frattura, all’interno di Fratelli d’Italia, arriva il momento di passare alla conta dei danni. Daldoss e Girardi fuori, con gli annessi commenti più o meno laconici sul loro percorso politico, e con Cia fuori da un bel po’ ci si chiede che fine farà Francesca Gerosa. La super assessore e vice presidente della Giunta provinciale che d’ora in poi, in aula, potrà contare solo sull’appoggio di Daniele Biada: l’ultimo consigliere rimasto nelle file di Fratelli d’Italia. Quel che è certo è che il partito che fa capo al Premier Meloni non ha più il peso specifico di inizio legislatura, passato da 5 a 2 consiglieri: ha ancora senso, dunque, il pesante ruolo istituzionale affidato a Gerosa? E, in più, adesso se il Governatore Fugatti avesse bisogno di numeri in aula li troverebbe più facilmente nei fuoriusciti Daldoss, Girardi e Cia e potrebbe anche fare a meno di quelli di Gerosa e Biada com’è appena accaduto con l’approvazione della legge sul terzo mandato. Quindi, quesito più che lecito, ha ancora un senso il ruolo del partito della fiamma in questo centro destra provinciale? E ancora: Maurizio Fugatti si potrebbe accontentare della possibilità di ricandidare per un ipotetico terzo mandato o sceglierà di affossare definitivamente Fratelli d’Italia togliendo ruoli e deleghe a Gerosa? Ciò che sceglierà di fare il presidente è solo nella testa del presidente, quel che è certo è che Daldoss e Girardi non hanno chiesto nulla per sé. Questo è stato dichiarato dai due alla stampa nel giorno dell’annuncio delle dimissioni dal partito. Spinelli vice presidente e un nuovo assessorato da assegnare, dunque, paiono essere solo delle illazioni. A Fugatti potrebbe bastare così, tanto per non esagerare nel tirare quella corda già sfibrata a sufficienza, soprattutto in avvio di questi primi due anni di legislatura.

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