L’Italia prova a mettere un limite all’accesso dei minori alla pornografia online. L’Agcom ha imposto a 48 portali per adulti l’obbligo di verificare l’età degli utenti, rendendo impossibile la navigazione senza dichiarare la maggiore età. La delibera pubblicata sul sito dell’Autorità stabilisce che i portali interessati/ attivino sistemi di riconoscimento che accertino i 18 anni compiuti dell’utente prima di consentire l’accesso. Il procedimento non richiede documenti, ma verifica la maggiore età attraverso meccanismi di autenticazione indiretta, come quelli già sperimentati per i giochi online. Ma ci sono degli aspetti critici, visto che la norma può essere semplicemente aggirata in un mondo- meglio in un web- che è globale. Video, immagini e clip circolano quotidianamente sui social network, nei gruppi chiusi di Telegram o attraverso applicazioni di messaggistica dove i filtri sono inesistenti. Il blocco, inoltre, riguarda solo gli utenti che si collegano dall’Italia. Piuttosto che una norma come questa sarebbe meglio puntare sull’educazione a scuola - ha spiegato il professor Jeroen Andre Filip Vaes, professore ordinario al Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive.