Martedì 09 Dicembre - 15:31

In Consiglio provinciale si apre il confronto sulla manovra finanziaria 2026-2028 della Provincia di Trento, una partita delicata che, nonostante alcuni punti di contatto tra maggioranza e minoranza, si preannuncia complessa. Il documento economico può contare su oltre 6,2 miliardi di euro di entrate e punta su quattro macro-obiettivi: sostegno concreto alle famiglie, misure per favorire la conciliazione vita-lavoro, crescita dell’attrattività del territorio e rafforzamento della competitività e dell’innovazione delle imprese trentine. Durante la presentazione in aula, il presidente Maurizio Fugatti ha illustrato le linee guida della manovra sottolineando che «la bussola è puntare all’incremento della qualità della vita in Trentino», obiettivo che — ha ribadito — guida le scelte della giunta. Le minoranze hanno tuttavia sollevato diverse criticità, depositando circa 15 mila emendamenti. Tra le principali contestazioni figura la presunta insufficienza di misure destinate a contrastare la povertà, sostenere le famiglie in difficoltà e affrontare l’emergenza casa, oltre a una richiesta di maggiore attenzione per il settore industriale, considerato strategico per l’economia locale. Il dibattito, che entrerà nel vivo nei prossimi giorni, si annuncia dunque intenso, con la necessità di trovare un equilibrio tra esigenze sociali, investimenti e sostenibilità del bilancio.