Mercoledì 21 Aprile - 17:37

Decreto sulle riaperture: in Trentino è stato annunciato un rientro graduale degli studenti delle scuole superiori che, secondo la tabella di marcia dettata dall’assessore Bisesti, dal 26 aprile coinvolgerà le classi prime e dal 3 maggio le classi quinte e dell'ultimo anno della formazione professionale. Per gli altri si rimane fermi al 50%. I problemi, però, rimangono. Secondo Cinzia Mazzacca, Segretaria Flc Cgil Trentino (in foto) sono soprattutto legati alla capienza dei mezzi di trasporto e alla variante inglese, presente nel 95% dei contagi in Trentino ed estremamente contagiosa. Per il sindacato, se non si accelera sulle vaccinazioni del personale scolastico, non si scioglie il nodo del trasporto pubblico, non si forniscono alla scuola dispositivi di sicurezza adeguati e non si fa tracciamento anche sfruttando la tecnologia dei tamponi salivari, c’è il rischio che le classi vadano in quarantena nel giro di poco. Le ultime indicazioni del governo parlano di percentuali di lezioni in presenza dal 50 al 75% per le zone rosse, e dal 60 al 100% per le zone gialle e arancioni.