Lunedì 10 Maggio - 10:26

Al ristorante, per festeggiare grandi eventi, anche nelle sale interne. E’ più di un’ipotesi sulla quale sta ragionando, in queste ore, il Governatore trentino Fugatti. Maggio è il mese delle comunioni e delle cresime, la fede ed i suoi ministeri fanno il loro corso e c’è poi l’aspetto più profano tenuto in gran considerazione dalle famiglie – come da tradizione – per suggellare il momento che è appunto il pranzo o la merenda con i parenti. Non potendoli organizzare al ristorante perché l’opzione è solo quella di stare all’aperto e le bizze del tempo non sono controllabili, sono in molti a decidere per i festeggiamenti in casa. Con le conseguenze rischiose di assembramenti e mancato rispetto delle norme anticontagio. Fugatti si chiede se non sia, a questo punto, meno rischioso consentire un pranzo all’interno dei ristoranti che sono tenuti a far osservare le regole piuttosto che tutti in casa dove ognuno fa ciò che vuole. La risposta è intuibile e per questo Fugatti sta pensando ad un’ordinanza con la quale derogare le aperture delle sale interne dei ristoranti, favorendo così le feste di famiglia in situazioni più sicure. Nella giornata di martedì è attesa una conferenza delle regioni con il Ministro Gelmini e da li potrebbe essere presa una decisione in merito; si pensa di rendere il tutto possibile già dal prossimo fine settimana. In ballo c’è e rimane ancora aperta la questione del coprifuoco che, sempre con un’ordinanza, Fugatti ha in parte raggirato consentendo di rimanere al ristorante fino alle 22 e poi spostarsi per fare ritorno a casa. Il Governo nazionale sembra essere intenzionato a posticipare l’orario a partire dal prossimo lunedì, 17 maggio. L’ipotesi sono le ore 23 o le 24 ma questo lo stabilirà il Premier Draghi in base all’andamento dei contagi.