Venerdì 14 Maggio - 10:27

A pranzo o a cena anche al chiuso se il tempo non consentirà di festeggiare eventi all’aperto. E’ l’ordinanza provinciale che in Trentino entra in vigore da questo fine settimana e che consentirà di radunare a tavola famiglie o gruppi di amici in occasione di momenti particolari come, in questo mese di maggio soprattutto, possono essere comunioni e cresime. Non va letta come una fuga in avanti per riaprire ad ogni costo i ristoranti, anche se certamente potrà costituire una boccata in più di ossigeno per le attività di ristorazione; piuttosto va considerata per come il Presidente Fugatti l’ha pensata ovvero permettere di festeggiare eventi di famiglia come lo sono – appunto – i sacramenti evitando il rischio contagi. In caso di maltempo, pranzi e cene all’aperto non sono realizzabili ed il divieto a riunirsi nelle sale interne dei locali pubblici avrebbe spinto tutti o molti a festeggiare in casa, con i rischi legati al raduno di parenti ed amici. Poter ritrovarsi al ristorante, costretti al rispetto delle regole imposte dal locale è una garanzia di sicurezza decisamente maggiore e per questo Fugatti ha scelto questa opportunità che – come detto – sarà attiva già da questo week end. Non potrà essere, però, una scelta improvvisata: dovrà essere fatta una prenotazione preventiva e soprattutto il ristorante dovrà applicare norme come il distanziamento di almeno due metri fra commensali, riservando ampi spazi per le tavolate ed i locali dovranno essere costantemente areati o arieggiati durante il banchetto. Misure che, oggi, più che mai, fanno guardare e sperare in un ritorno alla vita normale ed alla socialità di un tempo.