Martedì 15 Giugno - 11:11

È stato arrestato per maltrattamenti in famiglia dalla squadra mobile un uomo di 38 anni. Picchiava la moglie, incinta di 5 mesi. Il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. A dirlo è l’ISTAT che di-segna un quadro oscuro della violenza di genere nel Bel Paese. Gli ultimi dati sul Trentino ufficiali si riferiscono solo al 2019, quando tra denunce e ammonimenti si arrivava a quasi due chiamate al giorno. La situazione è tutt’altro che migliorata: durante la pandemia i numeri della violenza sulle donne si sono moltiplicate a livello nazionale. Sono le chiamate al numero antiviolenza sono cresciute di quasi l’80%. L’ultimo caso locale, in termini temporali, è quello di una donna di 39 anni, incinta di 5 mesi e straniera, arrivata in Provincia sei mesi fa per stare accanto al marito, un uomo di 38 anni, ora in cella per maltrattamenti in fami-glia. Il “codice rosso” è scattato quando la donna è stata portata all’ospedale Santa Chiara di Trento in ambulanza. Ai sanitari aveva raccontato di aver subito traumi legati a una caduta accidentale nella sua abitazione di Mattarello. Il quadro che la squadra mobile è riuscita poi a ricomporre, anche grazie all’aiuto di un interprete, è però molto diverso: la donna aveva segni sul corpo, tagli sulla bocca che il marito le teneva tappata infilandole le dita in bocca durante le violenze per non lasciarla urlare, ed era relegata nell’appartamento in cui vivevano, del quale non aveva nemmeno le chiavi. Già in passato la donna aveva chiesto aiuto ed era stata trasferita in un alloggio protetto. Le insistenze del marito l’avevano convinta a tornare a casa, dove però le violenze erano ricominciate daccapo.