Martedì 22 Giugno - 10:59

Dopo la crescita rilevata durante il lockdown, le famiglie Cooperative subito un calo del fatturato. Il quadro della situazione è stato illustrato durante il convegno annuale di settore organizzato dalla Federazione Trentina della Cooperazione. Il 2020 è stato un anno nel quale le 68 Famiglie Cooperative trentine hanno visto il fatturato crescere: la pandemia, il lockdown e in generale le restrizioni legate all’emergenza sanitaria hanno fatto segnare il segno “più” a tutto il comparto dell’alimentare. Adesso, però, le cose stanno cambiando: nel primo trimestre 2021 le vendite complessive hanno registrato una riduzione del 22% rispetto al 2020, con sofferenza più marcata dei negozi più dimensionati e di quelli nelle zone turistiche. Il calo dopo un anno straordinario dal punto di vista del fatturato aggregato: nel 2020 ha raggiunto i 373 milioni, registrando una variazione del +6,7%. Bene anche il risultato netto di esercizio, pari a 8,8 milioni di euro (erano 5,1 nel 2019), nonché la situazione finanziaria e patrimoniale: si è più che dimezzato l’indebitamento (da 30,4 a 13 milioni). Il miglioramento dei risultati della gestione economica ha consentito nel 2020 di incrementare i ristorni riconosciuti ai soci, che crescono sia in valore assoluto (1 milione rispetto ai 400 mila euro del 2019) sia nel numero di cooperative che li ha erogati (15 nel 2020, 9 nel 2019). Le Famiglie Cooperative gestiscono una rete di 363 punti vendita presenti in 157 comuni trentini sui 166 totali. Di questi esercizi, 224 sono l’unico riferimento commerciale del paese in cui sono inseriti.