Altri 6 milioni di euro per chi è rimasto senza lavoro

Venerdì 24 Settembre - 16:26

Da lunedì prossimo, 27 settembre, i lavoratori che nei primi 6 mesi di quest’anno sono rimasti a casa senza impiego causa la pandemia potranno richiede all’Agenzia del lavoro un sostegno aggiuntivo alla cassa integrazione o agli assegni di solidarietà di cui già beneficiano. Si tratta di un aiuto ulteriore che la Provincia Autonoma di Trento ha deciso di mettere a disposizione di chi ha pagato a lungo la crisi economica legata al Coronavirus. Il governo provinciale ha stanziato, con questo obiettivo, altri 6 milioni di euro redistribuiti fra chi ne farà richiesta e ne avrà titolo come integrazione al reddito. Una misura simile era già stata adottata nel corso del 2020; la richiesta di questa attuale però avrà il vantaggio di essere meno complicata e digitalizzata. Il lavoratore potrà presentare istanza attraverso due siti internet: quello dell’Agenzia del lavoro o il RipartiTrentino che fa capo alla Provincia. Non verrà richiesta alcuna documentazione in più. Sarà però necessario che il lavoratore sia in possesso dell’identità digitale, il così detto SPID. I requisiti per ottenere l’aiuto prevedono che il lavoratore abbia raggiunto almeno 300 ore di sospensione dal lavoro nel primo semestre di quest’anno e l’attività lavorativa svolta deve risultare sul territorio trentino. Il sostegno, calcolato sulle ore di lavoro, è previsto non sia inferiore ai 300 euro e non sarà soggetto a tassazione. Per presentare istanza c’è tempo fino al prossimo 30 novembre.

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