A Marco di Rovereto l’esercitazione internazionale organizzata dalla Protezione Civile, la Provincia autonoma di Trento, FBK e tsm – Trentino School of Management. Due team, uno di ricerca e uno di soccorso su valanga, che si affiancano e si esercitano in modo congiunto, affrontando uno scenario simile a quello che si è verificato nel gennaio 2017, quando una slavina ha investito l’albergo Rigopiano-Gran Sasso Resort uccidendo 29 persone. Gli uomini della Protezione Civile fanno base nell'area addestrativa di Marco di Rovereto e usano la realtà virtuale per esercitarsi e migliorare, nella speranza che non ci sia mai bisogno di usare le loro abilità. L’esercitazione, su più giorni, coinvolge una 50ina di soccorritori, in rappresentanza di 5 Paesi europei. Nei mesi scorsi, per prepararsi a questo appuntamento, il Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento e il Dipartimento nazionale della Protezione civile hanno organizzato all'Urban Center di Rovereto un workshop intitolato "Tonale 2021". L’idea di avvalersi della realtà virtuale è nata a seguito delle limitazioni imposte dalla pandemia. L’impossibilità di realizzare in presenza l’esercitazione che era in programma nel marzo del 2020 al passo del Tonale, ha spinto a valutare delle alternative. Al centro dell’attenzione il lavoro di team operativi diversi, chiamati a cooperare e confrontarsi, e la valutazione della loro capacità di coordinamento.