Sono in Trentino la teste fuse del cavo della funivia Stresa-Mottarone, precipitata lo scorso 23 maggio, e di quello della vettura “gemella” che si era invece fermata a pochi metri dall’ingresso in stazione. I tecnici del LATIF, il Laboratorio Tecnologico per gli Impianti a Fune della Provincia di Trento con sede a Ravina, hanno il compito di smontare le teste fuse dei cavi che trainavano la cabina e analizzare le cause dello schianto. E' uno degli accertamenti tecnici più importanti dell’inchiesta ordinata dalla Procura di Verbania ed affidati al laboratorio trentino. La prossima udienza dell'incidente probatorio è fissata per il 14 luglio.