
I funzionari del servizio antifrode dell'Agenzia delle accise di Trento hanno scoperto una frode dell'Iva nel commercio intracomunitario di pellet compiuta, tra il 2017 e il 2019, da due società trentine e una veneta. L'evasione stimata si aggira sui 600.000 euro. Dall'attività investigativa è emerso che le società trentine erano prive di struttura, di beni strumentali e intestate persone che non avevano capacità, conoscenze per svolgere attività imprenditoriali. Si trattava di società create "ad hoc" con lo scopo di acquistare pellet da Paesi comunitari, per poi rivenderli ad acquirenti nazionali a un prezzo più basso, in completa evasione dell'Iva, senza presentare dichiarazioni fiscali.