Mentre fervono i preparativi per il concerto di venerdì prossimo e mentre ci si prepara pensando a come e quando raggiungere l’area destinata al grande evento, a sud del capoluogo, l’entusiasmo e più – forse – la curiosità per vedere da vicino come funziona un evento del genere crescono a vista d’occhio. Sale l’attenzione, forse, anche di chi non è poi così coinvolto dall’arrivo di Vasco Rossi a Trento ma il grande concerto sta facendo rumore – in tutti i sensi – ed è quasi inevitabile non farsi vincere da un po’ di interesse. Tanta la gente che in questi giorni si ferma, anche solo per pochi minuti, all’ingresso di quella che chiamano la Music Arena armata di telefonino per immortalare qualche istante – magari – delle prove che Vasco esegue ogni tardo pomeriggio o anche solo per fotografare la maestosità del palco. Una struttura mai vista in Trentino, come del resto sarà il concerto stesso: il primo di queste dimensioni e di questa portata, dentro i confini della nostra provincia. Qualcuno, rimasto alla finestra fino ad oggi magari un po’ scettico nel voler prendere parte dal vivo all’evento, pare si stia convincendo a farlo ed infatti sono molti i biglietti che si stanno vendendo in questi ultimi giorni, attraverso i portali in rete. Qualche ticket ancora disponibile c’è per raggiungere i 120.000 attesi venerdì sera. Tante sono anche le telefonate alle quali il Comando della Polizia Municipale di Trento sta rispondendo, in queste ore, per cercare di aiutare i cittadini che chiedono informazioni in merito alla viabilità. Da mercoledì scatteranno divieti e limitazioni, soprattutto nella zona a sud del capoluogo. L’invito è ad organizzarsi e, se non proprio necessario, il consiglio è di evitare di muoversi a sud della città. Cambierà la geografia per accogliere i tanti fan di Vasco e si vorrebbe che, per la notte di venerdì prossimo, cambiassero anche gli orari e le consuetudini dei locali che potrebbero approfittare dell’evento attirare poi il pubblico nel cuore cittadino. Da qui l’idea di una “notte bianca” che potrebbe iniziare quando Vasco intonerà l’ultimo pezzo del suo concerto e poi, lentamente, il fiume umano potrebbe riversarsi verso il centro di Trento affollando i locali che incontrerà sulla propria via. Gli esercenti, però, sembrano essere piuttosto scettici sulla riuscita dell’idea: il concerto finirà attorno a mezzanotte ed i tempi di sfollamento dall’area del concerto e quelli necessari per raggiungere il salotto – praticamente a piedi – potrebbero essere anche quelli di un paio d’ore. Baristi e ristoratori stanno cercando di capire, insomma, se potrebbe valere la pena attendere notte fonda per ricevere chi avrà ancora energia in corpo dopo una serata all’insegna di Vasco. La scommessa fatta, però, è di quelle importanti che potrà segnare il destino dell’area San Vincenzo e potrebbe segnare il passo per una prima epoca di grandi eventi sul nostro territorio che potrebbero restituire qualcosa di interessante anche al commercio cittadino.