25 Aprile, Ianeselli: “la censura è un pessimo segnale”

Martedì 23 Aprile - 19:08

Il discorso di Antonio Scurati sul 25 aprile, diventato virale dopo la cancellazione dell’intervento dello scrittore napoletano da un programma della rai, è adesso sulla bocca di tutti. Diffuso on-line, è un testo che parla di fascismo e liberazione, di antifascismo e politica dei giorni nostri. I sindaci di tutta Italia si dividono sulla possibilità di inserire il monologo nelle celebrazioni del 25 aprile. La sindaca di Riva del Garda ha dichiarato che non leggerà il testo di Scurati, ma che non si opporrà a chi volesse farlo. Lei parteciperà alle celebrazioni e leggerà un suo messaggio per la giornata della liberazione. A Trento il testo farà parte delle celebrazioni del pomeriggio. Una presa di posizione chiara: assieme a quello di Scurati anche l’altro monologo scomparso dalla programmazione Rai, quello di Nadia Terranova relativo alle proteste studentesche. Sul testo di Scurati il sindaco Ianeselli parla di censura. La censura – sottolinea Ianeselli – è un pessimo segnale, così come il non voler pronunciare la parola “antifascismo”

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