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2026, anno di svolta per i nidi

Martedì 30 Dicembre - 18:00

Il 2026 sarà un anno di svolta per i nidi di Trento. Una svolta che inizierà già subito dopo l’Epifania con il dimezzamento delle liste d’attesa. Il passaggio obbligatorio alla scuola d’infanzia libererà 85 posti, dove la disponibilità è da sempre inferiore alla domanda, oltre a favorire il passaggio alle scuole dell’infanzia, che in questi ultimi anni sperimentano un progressivo calo degli iscritti legato al calo demografico. Questo passaggio ha consentito per la prima volta di accogliere nei nidi anche 49 bambini iscritti per l’anno 2026-2027 che avevano dato la disponibilità a essere ammessi nell’anno in corso nel caso si fossero liberati dei posti. Non solo liste d'attesa quasi azzerate, grazie all’Orsetto Pandi e al progetto 0-3 nella scuola di Mattarello, vi saranno all’incirca 90 nuovi bambini ammessi a gennaio nei nidi comunali. Con settembre 2026 potranno infatti essere assegnati i 60 posti del nido Orsetto Pandi, demolito e ricostruito grazie al cofinanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza. In più, grazie all’accordo tra Comune e Provincia autonoma di Trento, sempre a settembre del 2026 aprirà il progetto zero-tre all’interno della scuola dell’infanzia di Mattarello. Si tratta di un nido da 30 posti che occuperà le aule vuote della scuola dell’infanzia che nei prossimi mesi saranno ristrutturate e adattate ai più piccoli. Come nel caso dello zero-sei già attivato a Povo, il progetto consente non solo di utilizzare al meglio gli spazi e di fare economia di scala, ma di proporre ai bambini un’esperienza dal forte valore pedagogico che favorisce quell’educazione tra pari sempre più rara vista nelle famiglie “rimpicciolite” di questi ultimi decenni.

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