
Sono arrivate 291 domande per il bando dedicato al ripopolamento dei 32 borghi del Trentino, finiti sulle pagine delle cronache nazionali. Altavalle, Bleggio Superiore, Bondone, Borgo Chiese, Bresimo, Canal San Bovo, Castel Condino, Castello Tesino, Cis, Cinte Tesino, Dambel, Frassilongo, Grigno, Livo, Luserna, Mezzano, Novella, Ospedaletto, Peio, Pieve di Bono-Prezzo, Pieve Tesino, Rabbi, Rumo, Sagron Mis, Segonzano, Sover, Terragnolo, Tre Ville (esclusa la località Palù di Madonna di Campiglio), Valdaone, Valfloriana, Vallarsa, Vermiglio. Questi i comuni protagonisti del provvedimento che prevede il recupero e la riqualificazione di immobili. Il 90% delle persone che hanno fatto richiesta sono originarie del Trentino, e l'80% ha meno di 45 anni. La maggior parte delle domande arrivate da fuori provincia vengono dal Nord-Est, mentre le due arrivate dall'estero vengono da Edimburgo e da Bruxelles. "Il 60% delle domande riguarda il centro storico", ha illustrato l'assessore alla casa Simone Marchiori. "In grandissima parte - ha aggiunto - i giovani che partecipano al bando recuperano immobili che hanno più unità abitative, che dopo dovranno essere messe obbligatoriamente in locazione a canone moderato. Anche questa è una spinta in più per raggiungere l'obiettivo di invertire la tendenza dello spopolamento". "L'unico Comune in cui il bando è andato deserto è quello di Sagron Mis", ha concluso l'assessore. La prima finestra della richiesta di contributo scadeva il 30 giugno, ma l'8 settembre se ne aprirà un'altra. Lo ha annunciato il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, nella conferenza stampa post Giunta provinciale, a Folgaria.