Giovedì 25 Aprile - 11:19

Al via venerdì 26 aprile la prima giornata della 72° edizione del Trento Film Festival, che quest’anno è incentrato sulle montagne e le culture. È l’inaugurazione di 3 mostre in contemporanea a dare il via a questa edizione, alle ore 11 nella Chiesa di Santa Maria del Suffragio vengono infatti inaugurate “Riflessioni eteree”, mostra fotografica di Alexander La Gumina ed “Emozioni: (sete di) un bisogno primario” l’installazione video di Leonardo Fabbri. Alla medesima ora, a Torre Mirana, viene inaugurata infine la mostra “The Ice Builders – I costruttori di ghiaccio”, a cura di Andrea Zatta, Fabio Saitto e Francesco Clerici. Alle 17, nella prestigiosa cornice di Sala Depero presso il Palazzo della Provincia, la Cerimonia di apertura, con l’intervento di istituzioni ed autorità e del giornalista Beppe Severgnini. Proseguendo poi al Salotto letterario MontagnaLibri, dove Krzysztof Wielicki, conquistatore della prima ripetizione invernale dell'Everest, presenta il suo nuovo libro “In solitaria. La mia salita” (Corbaccio), in dialogo con Alessandro Filippini e Luca Calvi. I tre rifletteranno sul significato più recondito di vivere un’impresa estrema, mai riuscita ad altri. Alle 19 in Piazza Cesare Battisti è la volta del primo appuntamento della rubrica “Un’ora per acclimatarsi”, con un dialogo sul tema Nuovi montanari, fra storie di chi sceglie di restare in montagna e chi, invece, vi fa ritorno. Infine, alle 21, l’appuntamento è presso il Teatro Sociale per la Serata di apertura, con Beppe Severgnini e l’attrice Marta Rizi che portano in scena “Una storia scivolosa”, uno spettacolo in un viaggio a ritroso nel tempo, per raccontare come sia cambiato il nostro rapporto con la montagna, specie d’inverno, dagli anni Sessanta fino ad oggi.