Una chiesa gremita di persone, al punto che non tutti riescono a entrare. Il segno di un'intera comunità che si stringe attorno alla famiglia Vettori, per dare l'ultimo saluto a Patrick. Agente immobiliare e candidato in lista civica a Mezzocorona. Ricordato in tutto il paese per il suo impegno nel sociale e per la sua voglia di aiutare il prossimo. Se n'è andato troppo presto a soli 28 anni, tra le mura di casa, la notte tra il 14 e il 15 aprile. Una morte assurda la sua: quella sera Patrick era rientrato a casa tardi, aveva messo una pentola sul fuoco per prepararsi qualcosa da mangiare. Poi si era addormentato sul divano per la stanchezza, senza più svegliarsi, intossicato dal fumo di quel fornello rimasto acceso. A Mezzocorona tutti piangono la sua prematura scomparsa. Perfino il cielo, con la pioggia battente, a fare da cornice ai funerali del ragazzo. Per l'ultimo saluto sono arrivati a centinaia, tra conoscenti, amici e parenti. Con le lacrime agli occhi e il lutto nel cuore, giunti per dare un abbraccio di conforto ai familiari del ventottenne alla chiesa di Santa Maria Assunta. In prima fila, davanti al feretro, i genitori del ragazzo, Claudio e Valentina, insieme alla compagna Veronica e i fratelli Adam, Sara e ovviamente Marvin, il campione di arti marziali miste conosciuto da tutti qui in Trentino. Arrivato dagli Stati Uniti a bordo di un aereo, per dire addio all'amato fratello. «Ti ho visto diventare uomo. Mi conforta sapere che sei in un posto migliore. Mi manchi da morire e un giorno ci rivedremo, ti amo Patrick”, le parole di commiato scelte dal lottatore per l’ultimo saluto al fratello minore. Alle esequie non poteva mancare il sindaco di Mezzocorona, Mattia Hauser. Anche lui ha preso parte alla processione che ha accompagnato la salma al cimitero comunale. Dopo l'uscita del feretro dalla parrocchia. Nel piazzale è stato allestito un maxischermo per consentire a tutti, anche a chi è rimasto fuori, di assistere al funerale.