Chiudi

A Pinè uno sguardo al futuro del pattinaggio

Mercoledì 13 Agosto - 15:16

Pinè non ospiterà le Olimpiadi ma tiene comunque i natali di alcuni dei migliori campioni del pattinaggio che il Trentino e l’Italia hanno messo e mettono tutt’ora in pista. Non i giochi Olimpici ma le Olimpiadi giovanili del 2028, che comunque saranno un appuntamento al quale Pinè si farà trovare rinnovata e pronta, nel frattempo sull’altopiano si riflette sul pattinaggio di ieri e di oggi, immaginando traguardi futuri che, necessariamente, passeranno anche per Milano-Cortina 2026. Sulle sonde del lago della Serraia si sono ritrovati pattinatori come Roberto Sighel (record mondiale nel 1992), Matteo Anesi (campione olimpico nel 2006) e Davide Ghiotto (Bronzo olimpico, cinque ori e tre argenti mondiali, due ori alle Universiadi e detentore del record del mondo sui 10.000 metri in 12’25”56), Andrea Giovannini (due ori, un argento e un bronzo ai campionati del mondo) e Michele Malfatti (un oro e un argento mondiali) per il mondo della velocità. Con loro altri campioni di casa come Pietro Sighel (campione olimpico) e la sorella Arianna. Una volta ammodernato l’impianto di Miola, Pinè potrà davvero pensare in grande per quanto riguarda il ghiaccio, in termini di aspettative sportive, passando necessariamente per le Olimpiadi, ma anche in termini di offerta che il territorio potrà garantire.

La nostra Piattaforma multimediale