Un presepe d’autore, interamente realizzato a mano dagli artigiani locali e intriso di spirito comunitario. È quello allestito nella chiesa arcipretale di Tione, dove da cinque anni i volontari del Gruppo Amici dell’Oratorio NOI trasformano la tradizione in un’opera d’arte. Quasi due mesi di lavoro, una trentina di persone impegnate, guidate dall’ideatore Giovanni Moneghini. Ogni elemento è frutto di una cura estrema: case, portici, scale, portoni, finestre, fontane; persone e animali. Tutto converge verso la Natività, cuore della scena e del messaggio che accompagna il presepe. Il tema scelto quest’anno è la famiglia: “cuore dell’umanità”, si legge accanto all’opera. La Natività diventa così simbolo di pace e speranza, un invito a riscoprire l’amore come progetto possibile, non come utopia. Un richiamo attuale, che ricorda come la famiglia — in qualunque forma si presenti — resti il primo luogo in cui si imparano rispetto, accoglienza e pace. Il presepe è visitabile ogni giorno fino al 3 febbraio, dalle 7.30 alle 18.30. Ma non è l’unico frutto della dedizione del gruppo: nella chiesa di San Gerolamo a Pinzolo, infatti, i volontari dell’Oratorio hanno firmato un secondo presepe, “Luce di Speranza”. Un intero villaggio ispirato ai Sassi di Matera, realizzato in 1.200 ore di lavoro. Una doppia testimonianza di passione, ma anche di un messaggio che vuole arrivare dritto al cuore della comunità.