Martedì 15 Aprile - 17:46

Il futuro delle RSA si scrive a Vallarsa con la più piccola casa di riposo del Trentino che si prepara a una metamorfosi sociale. Nel 2030 l’APSP Don Giuseppe Cumer sarà una casa di riposo aperta alla Comunità. Motore di coesione sociale, culturale capace di coinvolgere differenti generazioni. Tra i servizi: cura in supporto per gli anziani che rimangono a casa, ambulatori e centro diurno aperti alla comunità, una biblioteca, un bar, un teatro e aule per la formazione, ma anche una piscina terapeutica, palestra, orti, spazi verdi e pet therapy. L’impatto atteso del progetto è il rafforzamento del tessuto sociale della piccola valle fluviale delle Valli del Leno, che sta già avvenendo durante la co-progettazione che finora ha coinvolto circa 60 persone del territorio, tra loro ragazzi tra i 18 e i 20 anni. “Sarà uno shock culturale”, spiega il fondatore e Ceo di Shifton l’agenzia di consulenza che cura la regia strategica del progetto. Insomma la Future Rsa di Vallarsa sarà un luogo senza età, come l’agorà, la piazza principale nella Grecia antica, sarà il fulcro della Comunità. Un progetto sostenuto da Fondazione Caritro, tra gli obiettivi c’è la creazione di un modello replicabile di RSA.