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Accoglienza, i nuovi germogli di Casa Padre Angelo

Mercoledì 05 Novembre - 15:39

Inizia un nuovo capitolo per l’accoglienza provinciale: Casa Padre angelo, dopo 43 anni di attività di accoglienza rivolta a donne con bambini, cambia nome quale segno di rinnovamento. "L'Alveare - abitare il cambiamento". Questo il nuovo nome scelto dalla realtà che qualche anno fa, ha ampliato il proprio raggio d'azione compiendo un passo importante verso una ulteriore tipologia di impegno rivolto all'autonomia abitativa. " Un "Alveare" complesso che si rivolge a fragilità che nel tempo sono cambiate" - spiega il presidente Rocco Guglielmi. "Non solo coprire un’emergenza abitativa, ma tessere assieme un futuro", questa la volontà dell'Associazione che ha sede in via Adamello: alzare l'asticella in un momento complesso come quello dell'accoglienza di donne con bambini in situazioni di difficoltà. L’impegno della rete inclusiva dell’Alveare guarda anche all'affrancamento dal bisogno abitativo, incrementando la disponibilità di alloggi da locare sul libero mercato per fini residenziali a nuclei familiari con bisogno abitativo. Sono oltre 55 i contratti d'affitto conclusi, che in 2 casi hanno coinvolto anche alcune delle ex ospiti della già Casa Padre Angelo, oggi l’Alveare.

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