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Affitti brevi, Aigab: "Siamo un capro espiatorio"

Giovedì 04 Settembre - 11:17

Diffusi i dati Istat sugli Affitti brevi, additati come causa degli affitti per residenti che non ci sono e concorrenza sleale per gli albergatori. In Trentino e in Alto Adige la percentuale sulle abitazioni sarebbe esigua: “siamo un capro espiatorio” commenta il Presidente dell’Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi, Marco Celani. “Siamo un capro espiatorio”. A dirlo l’Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi: non sarebbero questi alloggi a creare problemi agli affitti a lungo termine e agli albergatori. In Trentino-Alto Adige gli affitti brevi incidono poco sul totale: sono il 3,6% delle abitazioni in Trentino e 1,8% in Alto Adige, molto meno delle case vuote che rappresentano invece il 39% e 23% del totale. Gli affitti brevi non sarebbero inoltre in concorrenza con gli Hotel che in Trentino Alto Adige sono per lo più di fascia alta e raggiungono un target diverso rispetto a quello degli appartamenti, tendenzialmente più economici. Limitare i brevi rischierebbe di far lievitare ancora i prezzi dei canoni tradizionali e favorire alla fine solo gli albergatori. La vera questione? Incentivare l’uso delle abitazioni sfitte dando maggiori tutele per i proprietari.

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