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Aggredito un infermiere di Trentino Emergenza in piazza Santa Maria Maggiore

Lunedì 13 Gennaio - 17:30

Una nuova aggressione, questa volta ai danni di un infermiere di Trentino Emergenza. Intervenuto nella zona di Santa Maria Maggiore, l’uomo è stato colpito con un pugno alla pancia da un individuo fortemente alterato dall’alcol ed è stato trasporto poi per ulteriori accertamenti all’ospedale Santa Chiara di Trento. L’ennesimo episodio ai danni dei professionisti del settore, dentro e fuori le mura dei presidi ospedalieri. Ed un grido dall’allarme, lo scorso 17 dicembre dopo una vicenda simile, lo aveva già lanciato anche l’ordine delle professioni infermieristiche del capoluogo. “Situazione insostenibile, urgono misure immediate dalle Istituzioni – aveva commentato la rappresentanza presieduta da Daniel Pedrotti. - Questi atti di violenza non solo mettono a rischio l’incolumità degli operatori sanitari, ma ledono gravemente il nostro sistema sanitario provinciale, fondato sui valori di cura, rispetto e tutela della dignità umana. Si richiamano quindi le istituzioni alla massima priorità di intervento per garantire la sicurezza e l’incolumità dei professionisti all’interno delle strutture sanitarie e socio-sanitarie. La tutela degli infermieri e di tutti gli operatori sanitari è la tutela della salute dei cittadini”. Sulla vicenda inoltre è intervenuta anche la UIL FPL: “È ora di dire basta” ha scritto in una nota il sindacato, chiedendo inoltre di “incrementare le misure di sicurezza, dotando le equipe di strumenti per la loro protezione, promuovere campagne di sensibilizzazione, educare il pubblico all’importanza di rispettare chi opera in emergenza e promuovere la formazione di tutto il personale dell’Apss coinvolto in prima linea in questi episodi di violenza”.

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