Contro il Bari è finita senza reti e alla fine, il Sudtirol chiude i conti di questa stagione addirittura al decimo posto. E’ un “addirittura” che vale come un encomio, se si pensa che appena un mese fa i biancorossi erano in fondo alla classifica con un drammatico verdetto che sembrava già quasi emesso. Invece, a distanza di 4 settimane, capitan Tait e compagni festeggiano la permanenza nella Serie cadetta dopo una risalita al limite del credibile. Un’impresa sulla quale c’è un nome da incidere, quello di Fabrizio Castori. Il tecnico marchigiano è subentrato sulla panchina biancorossa a stagione avviata ed in una situazione fortemente compromessa, ma è stato comunque in grado di dare concretezza alle armi a disposizione. Da allenatore del Sudtirol, Castori ha raggiunto il record di volte in cui s’è seduto da tecnico su una panchina della Serie B, esattamente 598, ma più in generare sono state 952 panchine quelle vissute da professionista. Anche per questo, prima della sfida di martedì sera contro il Bari, Castori è stato premiato dal presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompatscher, dal presidente del club biancorosso Gerhard Comper e da Enrico Franchi della Lega Serie B. Contro il Bari gli altoatesini festeggiavano la salvezza e volevano farlo davanti al proprio pubblico mentre ai pugliesi serviva una vittoria e sperare nel ko del Cesena a Modena, per agganciare la zona playoff. Non è andata così: 0 a 0 ma soprattutto la vittoria del Cesena per 1 a 0 lascia il Bari fuori dagli spareggi per la promozione. Cala qui il sipario della Serie B, per il Sudtirol che ora – ripreso fiato – dovrà mettersi al lavoro per affrontare la quarta stagione in Serie B con meno patemi d’animo rispetto a quest’annata.