“Il clima che cambia: tecnologie, sfide e opportunità”. Una riflessione al Muse per scoprire come la ricerca e l’innovazione trentine stiano contribuendo in modo concreto a capire il clima che cambia e a gestire i suoi effetti sul territorio. Esperti e imprese impegnati sulle soluzioni oggi disponibili per osservare l’atmosfera e prevederne l’evoluzione. L’ Intelligenza Artificiale sta emergendo come un prezioso alleato nel contrasto ai cambiamenti climatici. Attraverso l’analisi accurata dei dati e la previsione di eventi estremi, l’IA si sta configurando come uno strumento indispensabile per comprendere e monitorare gli effetti del cambiamento climatico, nonostante alcune sfide ancora aperte come quelle della mitigazione. Tra la metà del Trecento e la metà dell'Ottocento le temperature medie soprattutto in alcune regioni del mondo come quella europea videro una sostanziale diminuzione, tanto da rendere difficoltosi i raccolti agricoli e ghiacciare alcuni fiumi come il Tamigi o il Tevere: questo periodo climatico nella storia del nostro pianeta è chiamato 'Piccola Era Glaciale'. "Un evento indicativo che evidenzia quanto l’umanità sia abituata a confrontarsi con i cambiamenti climatici” - spiega il glaciologo e ricercatore del Muse Christian Casarotto. La consapevolezza quindi è la chiave per favorire comportamenti responsabili e aprire nuove professionalità legate alla sostenibilità.