Crisantemi, rose bianche lumini accesi uniti a momenti di preghiera. La tradizionale commemorazione dei defunti celebrata ogni anno il 2 novembre al cimitero monumentale di Trento è stata ritmata da una pioggia incessante ad accompagnare le lacrime della speranza umana di poter abbracciare nuovamente i propri morti, un giorno. Per chi crede, la morte non è che un passaggio, l’inizio dell’attesa d’amore e fede che ci porterà a ritrovarci nell’incontro definitivo con coloro che amiamo. L’appello, in questa giornata, dell’Arcivescovo Lauro Tisi è che "l’umanità possa ritrovare la pace". "Un’umanità che purtroppo oggi" - ha detto monsignor Tisi - " ha sposato le guerre”