La Madonna di Besagno, scultura lignea rinascimentale raffigurante la Vergine in adorazione del Bambino datata alla fine del XV secolo che allo stato attuale versa in cattive condizioni vedrà finalmente la mano dei restauratori. Il manufatto, riconducibile alla produzione veronese vicina alla bottega di Antonio Giolfino, sarà infatti sottoposto a un intervento conservativo curato dal museo diocesano tridentino, lavoro che sarà eseguito “a vista” sotto gli occhi del pubblico. La statua, rimasta per secoli nella chiesa della frazione di Besagno, è stata protagonista di un sequestro nel 1975, poi, ritrovata danneggiata sulle rive dell’adige e senza la figura del bambino è stata restituita alla famiglia Moiola, che ha deciso successivamente di donarla al museo per garantirne la conservazione e la fruizione pubblica. Il restauro, durerà diversi mesi e avrà un costo di circa 12.000 euro, interamente finanziato dalla sezione culturale Lions Club Trento Host.