Centinaia di giovani fedeli e uomini di chiesa sfilano in corteo dietro una croce alta tre metri, realizzata con legno di Vaia e intaccato dal bostrico. Il simbolo di una nuova vita donata dall’albero. Così la diocesi di Trento apre l’anno del Giubileo 2025. Con una breve ma foltissima processione dalla Chiesa di San Francesco Saverio fino al Duomo, a cui hanno preso parte circa 300 giovani fedeli, di età compresa tra i 13 e i 29 anni. Molti dei quali hanno scelto di recarsi a piedi nel capoluogo trentino come anteprima del pellegrinaggio a Roma. A fare gli onori di casa l’arcivescovo Lauro Tisi. Che proprio nei giorni scorsi ha annunciato l’avvio del Giubileo con un messaggio dal titolo “Nella terra della speranza”. La croce di legno, simbolo prescelto della celebrazione, è frutto del lavoro di giovani falegnami del centro di formazione professionale di Tesero. Il manufatto religioso ha fatto il suo ingresso nella Cattedrale: ma sarà testimone dei momenti di preghiera in tutte le chiese che hanno richiesto alla Diocesi di ospitarlo nell’anno del Giubileo. Durante l’anno giubilare la Diocesi di Trento parteciperà a numerosi eventi in programma a Roma, dedicati in particolare a volontari, famiglie, catechisti, giovani, adolescenti e migranti. Non mancherà poi un pellegrinaggio aperto a tutti e guidato dall’arcivescovo Tisi in persona, in programma dal 30 marzo al 2 aprile 2025.