Le strade di Trento invase dall’acqua, l'Adige che straripa e invade le vie e il parco: un'alluvione causata da precipitazioni intense, con il superamento dei livelli di guardia nei quartieri delle Albere e della Vela a Trento. Non è una emergenza reale, ma una simulazione costruita d alla tecnologia. Gli operatori della Protezione civile del Trentino - Servizio Prevenzione rischi e Cue, i Vigili del fuoco del Corpo permanente di Trento insieme a colleghi di Austria e Portogallo – hanno affrontato l’emergenza nel cuore di un ambiente virtuale, indossando visori per la realtà aumentata, pronti a gestire la situazione in team.Il drammatico scenario ha preso vita nell’ambito del progetto Tracenet: un'iniziativa promossa dalla Commissione europea nell’ambito del meccanismo unionale di protezione civile che ha visto coinvolti come partner il Dipartimento nazionale di Protezione civile, la Scuola nazionale dei Vigili del fuoco portoghesi, la Croce rossa austriaca, Fondazione Bruno Kessler, sotto il coordinamento del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento. L’obiettivo è testare strategie, coordinamento e reazioni in tempo reale all’interno di un ambiente virtuale, creato dai ricercatori di Fbk e basato sullo scenario ricostruito dai tecnici dell’Ufficio Dighe