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Anche in Comune tensione tra Lega e Fratelli d'Italia

Martedì 27 Maggio - 12:27

Lo strappo in giunta provinciale è stato netto ed ora Lega e Fratelli d’Italia sono ai ferri corti anche nel consiglio comunale di Trento. Ed è proprio il Carroccio a fare la voce grossa parlando di “Accordi traditi”, con i meloniani che, aggiungono, “strappano la parola data e la lealtà nel centrodestra”. È proprio il Gruppo consiliare della Lega a specificare quanto successo in una nota ufficiale: l’intesa, un accordo politico verbale siglato solo pochi giorni fa, prevedeva l'assegnazione della vicepresidenza del Consiglio Comunale a Fratelli d'Italia, “ruolo prontamente votato dai consiglieri comunali della Lega e correttamente ottenuto dal consigliere Giuseppe Urbani nella seduta di insediamento”, scrivono ancora i leghisti. Tuttavia, proseguono, “il patto siglato era ben più ampio e impegnava Fratelli d'Italia a sostenere l'attribuzione alla Lega della presidenza di una commissione consiliare e di ben due presidenze di commissione circoscrizionale, oltre a un ulteriore incarico da definire congiuntamente”. E qui invece la frattura è emersa in tutta la sua profondità. “La pugnalata alle spalle è arrivata pochi giorni dopo l'insediamento del consiglio” ha aggiunto la Lega, che aggiunge: “È stata la stessa Ilaria Goio, capogruppo di Fratelli d'Italia e già candidata sindaca per il centrodestra, a comunicare freddamente al capogruppo della Lega Salvini Premier, Devid Moranduzzo, la sconcertante e inaccettabile volontà del suo partito di non onorare gli impegni presi. Una mossa che definire sleale è un eufemismo, e che calpesta ogni principio di correttezza e fiducia reciproca”. Sebbene lo stesso Moranduzzo abbia sottolineato la volontà di sedersi attorno ad un tavolo per trovare una soluzione, il Carroccio è stato chiaro: nessuna intenzione di subire passivamente questo affronto, conclude il partito, che chiede poi “il ripristino immediato delle condizioni pattuite e il rispetto degli accordi, senza i quali viene minata la credibilità dell'intera azione di opposizione”.

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