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Ancora scontri fra tifoserie. Bastonate fra ultras di Trento e Novara

Domenica 20 Aprile - 10:05

Sono arrivati a bordo di un furgone, sono scesi in massa armati di bastone e per qualche istante, chi osservava spaventato dai balconi di casa, ha temuto potesse finire in tragedia. Scontro fra tifoserie di Trento e Novara, prima del match poi perso malamente dal Trento 3 a 0. Le legnate se le sono date eccome, con i residenti della zona che urlavano chiedendo di smetterla e dandogli poi anche delle “bestie”. A dirla tutta c’era anche chi, meno preoccupati per le sorti dei facinorosi, si limitava a temere per eventuali danni che avrebbero potuto provare alla sua auto parcheggiata sotto casa. Tifosi, bestie o messa in scena? Al termine degli scontri, infatti, si sente qualcuno dei protagonisti che dice che può bastare così ed altri – delle opposte fazioni – addirittura arrivano a stringersi la mano sul campo di battaglia. Si dice che siano delle regole, delle usanze fra tifoserie: organizzare incontri che diventano scontri in territori neutri, dove non dovrebbe esserci la presenza di forze dell’ordine per darsi qualche sana bastonata e poi via, ognuno per i fatti propri. In zona franca dove nessuno avrà mai da recriminare in altre sedi se non quelle della strada. E mentre tutto questo accade fuori, dentro lo stadio il buon presidente aquilotto Mauro Giacca si presente ai padroni di casa del Novara con tanto di mega uovo di Pasqua, segno di dolcezza, di convivialità, di amicizia. La schizofrenia del giuoco del calcio.

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