Lunedì 07 Aprile - 14:48

Oltre due milioni di euro, in arrivo nelle casse dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento, dalla Banca per il Trentino Alto Adige. La più alta donazione mai registrata in Trentino, almeno per quanto riguarda la sanità. Così l’istituto bancario di via Belenzani ha deciso festeggiare i centotrent’anni della sua fondazione, risalente al 1895, quando don Silvio Lorenzoni diede vita alla Cassa Rurale di Brez, la più anziana cooperativa di credito che oggi compone la Banca per il Trentino Alto Adige, nata a suo tempo per aiutare i piccoli agricoltori. L’apss impiegherà la somma ricevuta per l’acquisto di nuove strutture da destinare ai presidi sanitari di Trento e Rovereto e Cles. Obiettivo prefissato è quello di terminare i lavori di ammodernamento necessari per rendere operativi i nuovi macchinari entro la fine del 2025.