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Artigiani, in Trentino Alto Adige -16% in dieci anni

Sabato 16 Agosto - 11:00

Ci sono più avvocati che idraulici, ma se di sicuro ognuno di noi ha in casa un rubinetto, non tutti hanno bisogno di un legale. Negli ultimi 10 anni il numero degli artigiani presenti nel nostro Paese ha subito un crollo verticale di quasi 400mila unità. Se nel 2014 ne contavamo 1,77 milioni, l’anno scorso la platea è scesa a 1,37 milioni con un calo del 22 per cento. A dirlo la CGIA di Mestre. Non tutti i settori però sono uguali: parrucchieri, estetiste, gelatai, pizzerie per asporto e informatici sono in controtendenza. Se si guarda a tutto lo stivale, sicuramente il Trentino Alto Adige è tra quelli che negli ultimi 10 anni ha retto meglio con un calo comunque marcato dell’artigianato, al 15,7%: meglio di noi fa solo la Campania con un calo del 15,5% e una media nazionale del 22,4. Anche se si guarda al Nord Est la performance della regione rimane tra le migliori: il vicino Veneto ha subito un calo di quasi il 24%, il Friulio Venezia Giulia il 20%, l’Emilia Romagna oltre il 25%. Le buone notizie però finiscono qui: il calo comunque c’è e tra il 2023 e il 2024 è del 4,9% che significa in termini assoluti 1485 imprese artigiane che non esistono più. Numerose le cause che hanno determinato al crisi dell’artigianato, prima fra tutte la progressiva svalutazione del lavoro manuale negli ultimi 40 anni.

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