Sabato 20 Dicembre - 17:46

La popolazione trentina secondo gli ultimi dati Ispat è aumentata ma solo grazie ai flussi migratori positivi, calano infatti i nuovi nati. Per invertire la tendenza la provincia di Trento avvia una nuova misura, quella del terzo figlio con contributi fino a 48mila euro a favore di una famiglia numerosa. Dal 1 gennaio 2026 un importante sostegno al reddito accompagnerà per 10 anni le famiglie che dopo il secondo figlio decidono di allargare la famiglia con un nuovo nato o con un’adozione. La domanda della quota fissa dell'assegno di natalità deve essere presentata dalla madre entro 90 giorni dalla nascita o adozione del figlio tramite degli enti di patronato presenti sul territorio provinciale. Un intervento strutturale a contrasto alla denatalità, ma anche a sostegno alla maternità e al lavoro femminile. Accanto alla quota fissa è prevista una quota premiale, pari a 200 euro mensili, destinata alle madri che, a partire dal terzo anno di vita del terzo figlio, rientrano o permangono nel mercato del lavoro, anche avviando un’attività autonoma.