Venerdì 12 Dicembre - 11:43

Con il freddo tornano puntuali i malanni di stagione. Il più comune è il raffreddore: naso chiuso, starnuti, un po’ di mal di gola. Nulla di grave e febbre, di solito, quasi assente. Diverso è il caso dell’influenza: arriva all’improvviso, con febbre alta, brividi, dolori muscolari e grande stanchezza. Sintomi spesso simili al Covid, che oggi si presenta soprattutto con mal di gola, congestione nasale e tosse. Per distinguerlo, serve sempre il test. Sintomi molto diffusi proprio in questi giorni con il virus dell’influenza che circola con particolare insistenza. Secondo influnet trentino, in provincia di Trento, si registra un aumento dei casi di influenza e altre sindromi respiratorie acute sia nella comunità che negli ospedali. Lo scorso anno in Italia furono 16 milioni i casi registrati. E per la stagione 2025-2026 si prevede un periodo ancora più, impegnativo Accanto all’influenza attnzione alla bronchite, riconoscibile dalla tosse lunga e insistente, che diventa via via più produttiva. E alla sinusite, con dolore alla fronte e agli zigomi che peggiora quando ci si piega in avanti. Nei bambini resta frequente l’otite, mentre nausea e diarrea indicano una gastroenterite, la cosiddetta “influenza intestinale”. Quando allarmarsi? Se la febbre resta alta per giorni, se la tosse dura oltre tre settimane, o se si presentano difficoltà respiratorie. In questi casi, il consiglio è sempre quello di rivolgersi al proprio medico.