Un atto intimidatorio. Porte spaccate, archivi divelti. Ma non è stato rubato nulla. E' successo nella notte alla sede dell'Associazione famiglie Tossicodipendenti in via Verruca a Trento. La direttrice terapeutica, Paola Meina, ha paura e chiede un'indagine approfondita. C'è il timore che questo gesto si ripeta. Che sia, cioè, un messaggio ben preciso contro chi cerca di recuperare i ragazzi.