Reagire a un gesto vile, vandalico, omofobo. Questo l’obiettivo della manifestazione indetta dalla comunità LGBTQ, dopo quanto accaduto tra i tavolini esterni del bar Carasau in via Galilei, a Trento. La mattina dell’8 novembre, qualcuno ha dato fuoco alla bandiera arcobaleno che avvolgeva un’ombrellone. Anch’esso danneggiato. Un attacco diretto a un simbolo di uguaglianza e pari diritti. La bandiera distrutta è ancora lì, ai piedi del bar carasau con tutte le sue bruciature. Mentre decine di persone, di ogni età, hanno risposto presenti all’appello di Arcigay. Tra loro c’era anche Monica Cadau titolare del bar.Mentre la comunità arcobaleno chiede, ancora una volta, un intervento deciso da parte delle istituzioni.