Se si considera l’intero 2024 il numero delle convenzioni notarili di compravendita in Trentino ha raggiunto quota 4mila 706, registrando un andamento in crescita dell’ 1,6% rispetto all’anno precedente. "Indicatori di mercato importante che fanno ben sperare per il 2025" - sottolinea il presidente di F.I.M.A.A. Severino Rigotti. Un aumento delle vendite che va di par passo alle richieste, in Trentino il mattone rimane l’investimento più sicuro. Tanta la richiesta che genera un aumento dei prezzi delle case al metro quadro dai 1800 euro a 2.200 euro. Un altro aspetto con cui il comparto dovrà fare i conti è la direttiva Case Green che ha l’obiettivo di ridurre drasticamente le emissioni. Con questo provvedimento il Parlamento UE chiede che tutte le abitazioni, escluse quelle di valore storico, debbano raggiungere la classe E entro il 2030 e la classe D entro il 2033, fino ad arrivare un impatto ambientale zero entro il 2050. Questa direttiva sposterà l’attenzione dei compratori verso immobili con bassi consumi e il mercato non potrà che adeguarsi, anche in tempi rapidi, proponendo abitazioni più green. Il mercato immobiliare trentino chiude in attivo nel 2024 anche per il Collegio notarile di Trento che spera nel taglio dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea, una diminuzione dei tassi che stimolerà la richiesta e la concessione di mutui per l’acquisto di case a tutto vantaggio di un maggior dinamismo nel segmento residenziale.