Boom di privato nella sanità. In Italia, nel 2024, la spesa sanitaria a carico dei cittadini ammonta a 41,3 miliardi di euro, pari al 22,3% della spesa sanitaria totale. L’altra faccia della medaglia nell’analisi indipendente sull'ecosistema dei soggetti privati in sanità e sulla privatizzazione strisciante del Servizio sanitario nazionale presentata da Gimbe. Aumenta percentuale di italiani che per necessità si rivolgono al privato non convenzionato. Una scappatoia per il cittadino con capacità economica intrappolato nelle liste d’attesa chi può pagare cerca altrove ed esce definitivamente dal perimetro delle tutele pubbliche. In Trentino Alto Adige, secondo gli ultimi dati del 2023, va un po' meglio rispetto ai dati nazionali. In Trentino la spesa pubblica per la sanità privata e al 12,8%, in provincia di Bolzano si attesta al 9,9%. “La percentuale” - sottolinea Gimbe - “da 12 anni supera in maniera costante il limite del 15% raccomandato dall'Oms”. Soglia oltre la quale sono a rischio uguaglianza e accessibilità alle cure. Il report documenta la crescita esponenziale della spesa 'out-of-pocket' verso il privato ‘puro’: da 32,4 miliardi del 2012 a 41,3 miliardi del 2024. Di contro le rinunce alle prestazioni sanitarie sono passate da 4,1 milioni nel 2022 a 5,8 milioni nel 2024.Un report che documenta il progressivo indebolimento della sanità pubblica che lascia sempre più spazio all'espansione silenziosa di una moltitudine di attori privati. Insomma siamo di fronte a un servizio sanitario misto.