Un’altra tragedia sul lavoro, un’altra vita spezzata in pochi istanti. L’incidente si è verificato alle Acciaierie Venete di Borgo Valsugana ed ha visto coinvolto un uomo di 46 anni, dipendente di una ditta di trasporti slovena che, hanno confermato le forze sindacali, abitualmente riforniva la ditta locale. L’allarme è scattato tra le 7 e le 7.30 del mattino con la vittima che è rimasta schiacciata da una pala meccanica di un mezzo in movimento all'interno della zona di scarico del materiale ferroso, cioè dei rottami che poi vengono fusi all'interno della acciaieria. L’attività lavorativa è stata immediatamente sospesa, giusto il tempo che il forno si spegnesse e chiudesse il proprio ciclo di lavoro. Sul luogo si sono portati prontamente operatori sanitari, vigili del fuoco e forze dell’ordine, i carabinieri della Compagnia di Borgo Valsugana e gli ispettori dell'Uopsal, ma non c’è stato nulla da fare: l’uomo è deceduto sul colpo. Andranno ora capiti tutti i dettagli di ciò che è successo e cosa ha portato a questo terribile fatto. Anche perché, confermano i sindacati, nelle Acciaierie Venete la sicurezza è sempre stata un punto di forza e gli investimenti non sono mancati. Certo è che quanto successo spinge ad una nuova riflessione e ad interrogarsi sulle dinamiche interne agli ambienti di lavoro.