
Un’infrastruttura che permette di realizzarne un’altra: l’autostrada che consente di avere l’alta capacità ferroviaria lungo l’asse del Brennero. È questo, in sintesi, il servizio svolto dalla A22 al tunnel ferroviario del Brennero. Dopo le frese trasportate fino a Bressanone per la galleria Fortezza-Ponte Gardena, ora è la volta della tratta d’accesso che riguarda il capoluogo trentino. Due le frese destinate all’imbocco della galleria sud della circonvallazione di Trento. Con l’arrivo, prima dell’alba di venerdì, del pezzo più pesante - il Main Drive, un convoglio da 217 tonnellate – la prima “talpa” è stata consegnata. Farà subito seguito la seconda fresa destinata a sud, quindi si passerà alle due destinate all’imbocco nord. “Si conferma – è il commento dell’Amministratore Delegato, Diego Cattoni – il ruolo centrale della A22 per lo sviluppo dei nostri territori, che va di pari passo con lo sviluppo della mobilità. In una logica che definirei già intermodale, perfettamente in linea con la nostra idea di mobilità di corridoio, la gomma si mette al servizio dello sviluppo della ferrovia. Lo facciamo sotto un profilo finanziario, con il fondo ferrovia, e sotto un profilo logistico, garantendo il transito di convogli così sfidanti”. Larghezza del convoglio incompatibile col sorpasso: si viaggia di notte. Consegnato il pezzo più pesante: 217 tonnellate transitano sopra l’Adige