Pareggio di valore per il Trento sul campo del Renate, al termine di una gara disputata quasi interamente in inferiorità numerica, un pareggio che vale per il Trento molto più di un punto in classifica: rimontare e resistere per oltre ottanta minuti in dieci uomini, dopo l’espulsione di Maffei, certifica solidità morale e caratteriale; l’1-1 accresce autostima e consapevolezza, anche se resta il rammarico per ciò che si poteva ottenere ad armi pari. La partita andata in scena a Meda, tra Trento e Renate finisce con un pareggio di valore. Tabbiani conferma l’undici vittorioso col Cittadella, mentre Foschi rimescola per assenze e turnover. L’avvio è shock: rigore per il Renate, rosso a Maffei e vantaggio nerazzurro. Da lì il Trento deve difendersi in inferiorità numerica. Nonostante l’espulsione dopo pochi minuti e il momentaneo svantaggio, i gialloblù reagiscono con carattere trovando il pareggio con Capone e offrendo una prova solida e ordinata, concedendo pochissimo agli avversari e riuscendo a rendersi pericolosi in più circostanze. Nel secondo tempo i padroni di casa spingono, ma creano poco e sprecano l’occasione migliore. Il Trento sfiora il colpaccio nel finale con Pellegrini. Il prossimo impegno per il Trento sarà sabato 20 dicembre alle ore 14.30 allo Stadio Briamasco contro le Dolomiti Bellunesi.