Chiudi

Carcere di Trento, nasce la “stanza dell’affettività”

Sabato 20 Dicembre - 11:11

Nel carcere di Trento prende vita la “stanza dell’affettività”, uno spazio dedicato ai colloqui intimi tra persone detenute e i partner. Un progetto che segna un passo importante nel riconoscimento dei diritti e della dignità di chi vive in carcere. Il progetto nasce in risposta alla sentenza 10 del 2024 della Corte Costituzionale, che riconosce il diritto all’affettività come parte integrante della dignità delle persone detenute. A sostenere e contribuire concretamente al progetto è stata la Conferenza Regionale Volontariato Giustizia Trentino-Alto Adige Südtirol. La stanza è riservata ai colloqui con il coniuge, il convivente o il partner dell’unione civile. Accanto a questo, attenzione anche ai legami familiari e ai bambini, con nuovi spazi pensati per i colloqui tra genitori detenuti e figli. Un’iniziativa che rafforza l’alleanza tra istituzioni e volontariato e guarda a un carcere più umano, orientato alla rieducazione, come chiede la Costituzione.

La nostra Piattaforma multimediale