Martedì 17 Giugno - 18:35

Il Trentino fa ancora i conti con una profonda crisi dovuta alla carenza di personale medico, sanitario e Oss. Personale, che anche quest’anno, non godrà delle proprie ferie. “Mancano 450 infermieri, la situazione è al collasso”, tuona Giuseppe Pallanch, segretario generale della Cisl Fp che rinnova la richiesta all’Assessorato affinché convochi al più presto gli Stati Generali della Sanità. Un confronto, al fine di cambiare un modello organizzativo obsoleto che non garantisce una conciliazione famiglia-lavoro. “Serve un cambio di paradigma di un sistema che non è in grado di garantire nemmeno le ferie, noi dobbiamo dare una risposta” - chiosa Pallanch. "Una risposta concreta che tarda ad arrivare a fronte di un esodo pensionistico che porterà ogni anno circa 130 professionisti tra infermieri e Oss a lasciare il servizio", sottolinea il segretario generale Cisl Fp. Organici sotto pressione, turni pesanti, retribuzioni non adeguate, scarse opportunità di crescita: il cambio di paradigma è inderogabile. I giovani fuggono in altre regioni o all’estero, come nella vicina Germania, dove i tirocini sono pagati. Le proposte dei sindacati non mancano, ma non sempre sono state prese in considerazione è il caso del patto proposto per i tirocinanti che lavorano tre anni senza percepire un compenso. "Il tirocinio viene pagato, ma con la promessa di lavorare poi nel territorio".