Vanno in Cassa integrazione 569 lavoratori dei due siti delle cartiere dell'Alto Garda: la Fedrigoni di Varone ela Cartiere del Garda. E’ la crisi del mercato delle carta a livello globale che ha spinto i vertici delle due aziende a sottoscrivere con le rispettive Rsu gli accordi per l'avvio della cassa integrazione ordinaria con richiesta di un massimo (per ora) di 13 settimane con sospensione a zero ore e/o riduzione di orario di lavoro. Alla Fedrigoni di Varone la cassa integrazione è partita da domenica 8 settembre e durerà fino alla fine dell'anno, interessando 171 lavoratori tra quadri, impiegati e operai. Venerdì prossimo, intanto, è in programma una riunione con le sigle sindacali per un esame della situazione. E’ prevista, invece, dal 16 settembre la prima settimana di cassa integrazione per i dipendenti di Cartiere del Garda. Un uso massiccio visto che per il momento interessa 398 dipendenti. In questi mesi lo scenario del mercato della carta paga il forte rallentamento delle richieste dalla Germania, alle prese con una crisi che si riflette su tutta l’Europa. Giocano contro anche i ribassi dei prezzi che i produttori di cellulosa hanno annunciato. Una scelta che induce i compratori ad aspettare che anche chi produce carta, come le due aziende che hanno sede in Trentino, si adeguino con un ritocco verso il basso. I sindacati, inoltre, colgono l’occasione per sottolineare la necessità di mettere in campo strategie specifiche che permettano di ridurre i corsi energetici. Il richiamo è alla politica, chiamata da accelerare il processo di transizione verso fonti energetiche pulite che garantiscano la sopravvivenza delle imprese.