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Caso Andrea Papi, chiesta l'archiviazione: il gip Borrelli si riserva di decidere

Martedì 04 Febbraio - 17:10

Giudizio sospeso sulle indagini che ruotano attorno al caso Andrea Papi. Il ventiseienne ucciso dall’orsa JJ4 nei boschi di Caldes, lo scorso 5 aprile 2023. Dopo circa due ore di udienza, il gip di Trento Enrico Borrelli, si è riservato di decidere in merito alla richiesta di archiviazione presentata dalla pm, Patrizia Foiera, dell’indagine per omicidio colposo avviata nei confronti del presidente della provincia di Trento, Maurizio Fugatti, e del sindaco di Caldes, Antonio Maini. L'avvocato della difesa, Alessandro Meregalli, ha sostenuto "la mancanza di ipotesi di reato" a carico di Fugatti e Maini. "Per parte nostra abbiamo rivendicato l'estrema correttezza dell'operato di Fugatti, che dal 2020 a oggi è intervenuto in ogni modo per mettere in sicurezza la cittadinanza rispetto al pericolo degli orsi", ha dichiarato Meregalli al termine dell'udienza. Assenti in aula i familiari di Papi, rappresentati dall'avvocato Marco Mayr, secondo cui sindaco di Caldes e presidente della Provincia non avrebbero fatto abbastanza per evitare la tragedia. La pensano così anche le sette associazioni animaliste costituitesi parte civile offesa, contrarie dunque all'archiviazione del caso. Unica, parziale eccezione, riguarda il Comitato Sì Orsi. Secondo cui il sindaco Maini andrebbe rinviato a giudizio, mentre Fugatti sarebbe da ritenersi esente da qualsiasi responsabilità. L’udienza è stata accompagnata da una manifestazione organizzata a Largo Pigarelli dal movimento Fronte Animalista, contrario all’archiviazione, ma non presente tra le associazioni costituitesi parte civile offesa. Per evitare possibili disordini, è stato dispiegato un cordone di forze dell'ordine davanti all’ingresso del palagiustizia.

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