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Caso Lucietti, 3 nomi sul registro degli indagati

Sabato 14 Giugno - 19:05

Tre uomini, tra cui un padre e suo figlio, sono finiti sul registro degli indagati per la morte di Massimiliano Lucietti, avvenuta il 31 ottobre del 2022 in val di Peio. Almeno due di loro, presenti sul posto, avrebbero fornito dichiarazioni contraddittorie di quanto accaduto. La procura ha quindi deciso di procedere con un ulteriore approfondimento - per cercare di fare luce su una morte la cui dinamica non è ancora stata chiarita del tutto. Massimiliano Lucietti era un ragazzo di 24 anni, ucciso da un colpo di fucile alla nuca esploso da distanza ravvicinata durante una battuta di caccia nei boschi di Celledizzo, appena sopra casa sua. Un fucile calibro 270 o compatibile cercato dappertutto dalle forze dell’ordine ma mai trovato. A non dare esito positivo neanche le analisi su quello di Maurizio Gionta, ex guardia forestale 59enne, l’uomo che era stato il primo a dare l’allarme e che il giorno dopo si era tolto la vita - chiedendo però tramite un biglietto di non dargli colpe che non aveva. Non era sua l’arma che aveva sparato raggiungendo Lucietti e togliendogli la vita, come alla luce delle analisi non era quella di nessuno dei presenti. Per questo l’ipotesi di archiviazione del caso avanzata dalla Procura a maggio dell’anno scorso sembrava sensata, una archiviazione cui la famiglia di Massimiliano si era però opposta, chiedendo un supplemento di indagine.

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