Chiudi

Cgil del Trentino: la forza lavoro diminuirà di 25mila unità in 15 anni

Martedì 27 Agosto - 16:52

La Cgil si trova assolutamente concorde con la proposta lanciata da Confindustria di creare un osservatorio sul mercato del lavoro. C’erano già gli strumenti per crearlo, ma non è stato realizzato. È ora che il governo provinciale lo faccia sottolinea Andrea Grosselli, segretario generale della Cgil del Trentino. Che ribadisce: "Ci piaccia o no il numero di attivi sul mercato del lavoro è in progressivo calo per la riduzione dei giovani e l’invecchiamento della popolazione. Questa riduzione è già in atto: tra il 2020 e il 2040 il Trentino è destinato a perdere quasi 25mila potenziali lavoratrici e lavoratori, cioè almeno il 7% della manodopera attuale. La sfida demografica va affrontata con misure strutturali e senza inutili pregiudizi sul piano della gestione dell’immigrazione” insiste il segretario. Da ultimo, ma non sicuramente per importanza, per la Cgil del Trentino va affrontato il nodo della qualità del lavoro che ragazzi e ragazze trovano sul nostro territorio. Bassi salari e precarietà sono indubbiamente fattori che spingono i giovani, soprattutto quelli con i livelli di istruzione più alti, a proiettarsi oltre i confini provinciali. E proprio sui salari Grosselli attende le proposte concrete della giunta provinciale.

La nostra Piattaforma multimediale