
Dopo l’annuncio dell’imminente estradizione di Chico Forti in Italia, è adesso il momento dell’attesa. Il primo step è il cambio di carcere. L’accordo di estradizione è tra l’Italia e gli Stati Uniti d’America, e quindi Forti sarà trasferito dal carcere statale di Miami, in Florida, a quello federale. Nel contempo il Dipartimento americano della Giustizia consegnerà al Ministero della Giustizia italiano la sentenza pronunciata negli Stati Uniti contro Chico Forti. La sentenza arriverà quindi alla Corte d'Appello di Trento che dovrà metterla in esecuzione. Solo successivamente il detenuto potrà essere trasferito in Italia. Il suo legale Joe Tacopina ha dichiarato che ci vorranno un paio di mesi. In patria Chico Forti sarà vicino alla sua famiglia d’origine, alla madre 96enne. Soprattutto però si riaccende la speranza di poter ottenere la libertà. In America Forti, da sempre dal comportamento irreprensibile, era condannato all’ergastolo senza possibilità di uscire, ma la legge in Italia prevede per buona condotta permessi premio dopo 10 anni di reclusione, semilibertà dopo 20, domiciliari e anche libertà vigilata e in caso di buona condotta uno sconto di tre mesi di pena per ogni anno di reclusione.